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UN SINTOMO TIPICO DELLA DEMENZA SENILE

Aggiornamento: 19 mag 2021


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Oggi vorrei farvi riflettere partendo da una grande verità che, troppo spesso anzi, quasi mai teniamo in considerazione quando ci approcciamo alle persone che soffrono per la propria condizione di demenza.


Le persone con demenza è vero in assoluto che hanno oggettive difficoltà cognitive ma ricordatevi che: non sono sorde!


Purtroppo il quanto e cosa capiscono in una conversazione che facciamo direttamente con loro o con qualcuno che è presente è molto difficile da capire, ma questo non ci deve far dimenticare che non dobbiamo parlare di loro come se non fossero presenti, poiché non sappiamo cosa arriva di quanto diciamo., ma dobbiamo tenere sempre conto che noi per primi non abbiamo la misura di quanto, seppur inconsapevolmente possiamo far loro male.


Non lo si dice mai abbastanza spesso, ma dobbiamo rapportarci con chi è affetto da questa dolorosa malattia sempre in modo paritario, in maniera dolce ed empatica senza pensare che è inutile la conversazione perché non abbiamo un rimando da parte loro, ma coltiviamo il rispetto della persona e della sua dignità partendo proprio dall'espressione verbale corretta e rispettosa.


Oggi vi presento uno dei sintomi tipici della demenza.

Si chiama AGNOSIA e questa parola sta ad indicare la difficoltà a riconoscere gli oggetti e quindi il loro corretto utilizzo, dalle posate agli altri strumenti di uso comune quali wc e bidet.

Gli ultimi due oggetti risultano molto simili in effetti hanno lo stesso colore, presentano più o meno la stessa forma ma soprattutto entrambi hanno un buco nel mezzo.


Per noi che abbiamo ancora un cervello sano non è affatto difficile distinguerli ed è praticamente impossibile sbagliarci se non volutamente.

Il problema per un malato di demenza è tristemente diverso, in quanto il suo cervello non riesce più a riconoscere i segnali dell'ambiente dove è sempre vissuto o che lo circonda ed è per questo che la diversità della composizione tra bidet e wc come il rubinetto, l'assenza o di contro la presenza dello sciacquone non vengono più riconosciuti come diversità funzionali ma dentro di loro vedendo un "buco" è l'oggetto che serve al loro bisogno fisiologico cioè quello di liberarsi, non bisogna poi sottovalutare che non riconoscono più il colore bianco e questo crea ulteriore confusione e disorientamento.


Sicuramente se abbiamo questo tipo di manifestazione il problema che risulta più difficile da gestire e che ci mette più a disagio è quello legato al corretto utilizzo degli elementi del bagno.


Quindi? che si fa?


Non smettiamo mai di ricordare che è inutile arrabbiarsi ma anzi bisogna incanalare le spiegazioni che ho dato prima e comprendere che lo sbaglio non è un dispetto ma semplicemente il risultato della degenerazione cognitiva che la malattia purtroppo porta con sé.


Quindi non arrabbiamoci, manteniamo la calma e cerchiamo di allestire il bagno in modo che il wc venga utilizzato il più possibile correttamente.

Guidiamo le azioni con tono dolce e fermo ma determinato e mettiamo ad esempio un componente facile da togliere e da mettere sul bidet come un asciugamano che cela il buco di scolo, possiamo allestire il wc con una tavoletta colorata blu o verde o con delle immagini lasciandolo aperto in modo da creare uno stacco cromatico che induca curiosità immediata e guidando i movimenti possiamo far posizionare la persona correttamente.


Sono soluzioni risolutive?

Probabilmente non sempre sortiremo l'effetto voluto ma, la maggior parte delle volte funziona. Provateci con calma ed empatia.



 
 
 

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