A VOLTE BASTA POCO....
- Tatiana Pedrazzini
- 22 ago 2021
- Tempo di lettura: 3 min

OGNI INDIVIDUO È IL SOGGETTO ASSOLUTO NELLA REALIZZAZIONE DEL PROPRIO PROGETTO DI VITA
La signora di cui vi parlerò è una infermiera in pensione a cui sono stati diagnosticati i primi sintomi e segni di demenza, in effetti a volte nell'ambito di un elaborato verbale dimentica qualche parola e spesso è disorientata nello spazio e nel tempo, questo è un grande disagio per lei che manifesta verbalmente non troppo carinamente ai familiari e all'assistente..... Perché succede questo?
Semplicemente la signora manifesta un disagio che prova nella percezione di sé stessa e nella paura di fare brutta figura quando interagisce con gli altri perché si dimentica le parole e non riesce più a organizzare un discorso come un tempo (questo sintomo si chiama generalmente #AFASIA cioè incapacità di esprimersi mediante la parola o la scrittura o di comprendere il significato delle parole dette o scritte da altri ).
Ovviamente l'assistenza ad una persona che presenta queste caratteristiche risulta sicuramente difficile se non siamo consapevoli e convinti che veramente possiamo fare la differenza rendendo attraverso l'accoglienza e la stimolazione di ciò che la persona può fare in autonomia, l'assistenza più leggera per noi e più soddisfacente per la persona che la riceve.... Il conflitto relazionale scaturisce poi in disagio della persona che assistiamo che manifesta troppo spesso trattandoci male. COSA HO FATTO PER RISTABILIRE LA RELAZIONE IN MODO ACCOGLIENTE E SODDISFACENTE? Ovviamente come dico sempre, bisogna generare calma e serenità predisponendoci in vero ascolto attivo della persona e accoglienza cercando di spostare il focus della malattia ma concentrandoci veramente su ciò che il nostro anziano ci vuole dire, La mattina l'ho stimolata nella relazione verbale evitando il pre-giudizio ma predisponendomi in ascolto attivo e di accoglienza positiva delle vere difficoltà oggettive senza tramutarle in giudizio anzi sdrammatizzando la situazione, Prima di finire l'assistenza della mattina dove ho predisposto le basi relazionali attraverso tanta empatia e serenità le ho dato uno scopo per il pomeriggio : prepararsi per andare a mangiare un gelato a Rivergaro Cos'è successo? La signora al mio rientro pomeridiano si è fatta trovare vestita di tutto punto, corredata di trucco e gioielli, borsetta e mascherina per poter andare a mangiare il gelato! ECCEZIONALE VERO?
Nel tragitto abbiamo sempre CHIACCHIERATO, riso e scherzato Davanti alla vetrina del gelato non ricordava quali fossero i suoi gusti preferiti e l'ho capito subito poiché guardava la vetrina confusa, senza vedere realmente ciò che c'era all'interno, allora, semplicemente le ho detto che a me piacevano più le creme citando alcuni gusti classici, indicando le molto delicatamente la vetrina dedicata e che i gusti frutta per me erano troppo dolci, mi ha sorriso e si è presa un bel cono nocciola e croccantino Mangiato il gelato ci siamo concesse un giretto in piazza a guardare la mostra fotografica e poi pian piano siamo risalite in macchina e siamo ritornate a casa, (la signora ha difficoltà a camminare e utilizza le stampelle ma le ha volute lasciare in macchina perché preferiva darmi il braccio) Al rientro l'ho lasciata riposare e dopo un'oretta si è seduta accanto a me iniziando a chiacchierare del più e del meno, Le ho preparato la cena sempre tra serenità e chiacchiere e risate, Quando è arrivato il momento di congedarmi l'ho saluta e ringraziata e lei mi ha abbracciato ringraziandomi della bella giornata trascorsa, dove non si è sentita giudicata se le parole non le venivano, dove si è sentita veramente accudita e ascoltata e ha voluto il mio numero di telefono per chiamarmi ogni tanto e fare una chiacchiera QUESTA È ASSISTENZA PERSONALIZZATA E TARATA VERAMENTE SUI BISOGNI VERI DELLA PERSONA che sono poi molto semplici : ACCOGLIENZA E ASCOLTO NON PORCI IN MODO GIUDICANTE PROMUOVERE LA DIGNITÀ DELLA PERSONA Ovviamente da tutta questa esperienza nascerà un Progetto Assistenziale Individuale mirato e elaborato sulla persona e sui suoi veri bisogni
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